Inaugurazione della mostra fotografica Migreye
Sabato 19 gennaio alle 17,30 il Museo Regionale dell'Emigrazione di Frossasco inaugura la mostra "Migreye. Un occhio aperto sulle migrazioni del passato e del presente".
L'esposizione raccoglie circa ottanta fotografie di Mauro Raffini sul tema delle migrazioni che hanno interessato e interessano Torino.
Divisa in tre sezioni (volti di oggi, anni Novanta e altrove) che
rispecchiano il fenomeno migratorio degli ultimi cinquant'anni, la
mostra propone un viaggio a ritroso nel tempo a partire dai volti
dell'immigrazione contemporanea. Le istantanee raccontano quindi della
prima immigrazione dai Paesi dell'Est Europa e dall'Africa
settentrionale, per concludere con le immagini in bianco e nero degli
italiani che, negli anni Settanta, arrivavano col treno dal sud.
In oltre 48 anni di attività, in Italia e all'estero, l'autore delle opere Mauro Raffini ha sempre cercato di mettere al centro della propria opera l'uomo e la sua condizione. La fotografia, per lui, è "sollevare una coltre che copre le cose, è entrare in empatia con i soggetti coinvolti", "vedere in modo consapevole invece di 'gettare uno sguardo' e passare oltre". La sua opera intende dunque avere un valore documentale, essere testimone della condizione umana e contribuire a favorire la comprensione di fenomeni di attualità.
La mostra è stata promossa grazie al contributo del Consiglio Regionale del Piemonte e dell'Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.).
Quest'ultima nasce nel 2005 e si propone di favorire e promuovere
l'interazione e l'inserimento dei migranti sul territorio piemontese
anche grazie alle attività di mediazione. Obiettivo dell'associazione è
dunque anche quello di tutelare la figura del mediatore interculturale e
di aprire nuovi spazi di impiego per questa professione.
L'inaugurazione della mostra Migreye, al quale parteciperanno anche l'Assessora alle Pari Opportunità, Diritti civili e Immigrazione, Monica Cerutti, e il Consigliere Regionale Elvio Rostagno, è aperto a tutta la cittadinanza ed è a ingresso libero. La mostra sarà ospite del Museo fino a domenica 10 febbraio, visitabile il venerdì, sabato e domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.